Davanti all'ingresso principale del Principe di Savoia di Milano sono assiepate circa 250 ragazze (forse più). Di tanto in tanto si apre una
finestra e partono gli strilli. Cantano, invocano, sono tutte qui per gli One Direction che stanno per pubblicare un nuovo album e questa sera si esibiranno ad "X Factor". Le girls sono ordinate nella loro simpatica esuberanza: fanno passare senza problemi i giornalisti e gli ospiti dell'albergo, si scostano con premura se deve uscire un'auto. La speranza è quella di scorgerli, 'sti benedetti 1D che del loro primo album "Up all night" hanno venduto nel mondo, in questo momento di mercato asfittico, 12 milioni di copie. Mentre le ragazze li invocano, loro intanto scendono nell'opulenta saletta dell'hotel dove li aspetta il fuoco incrociato dei reporter. I ragazzi si presentano in super-casual, sbottonati e scamiciati, un po' diversi dalle foto promozionali. E si inizia. Facebook e Twitter hanno contribuito alla loro affermazione? "Siamo molto fortunati", dicono, "i social media sono stati molto importanti in termini di notorietà internazionale, ci aiutano ad essere più vicini ai nostri fan. Grazie a Facebook e Twitter si è parlato di noi in Paesi dove non eravamo ancora stati". Certo che un gruppo al quale sono stati paragonati, i Take That, hanno dovuto sudare decisamente più di loro per emergere. "Forse sì, i Take That hanno dovuto lavorare più di noi, magari in termini di passi, noi non è che balliamo molto. Comunque non si può dire che noi non lavoriamo, siamo sempre in giro per lavoro. Siamo fortunati, questo sì". Ma gli 1D sono veramente gioiosi e spensierati come nei loro video? "Il nostro carattere è questo, siamo di buon umore, ci piace mostrarci per quello che siamo". Che percezione hanno della vita che stanno facendo? "Dall'esterno sembra che magari siamo arrivati, ma non è così. Abbiamo ancora tanto da fare. Per il momento la nostra vita è bellissima, speriamo solo che continui". Oggi sono in Italia. Pensieri? "Ci è piaciuta molto la prima volta che siamo venuti qui, siamo andati in piazza Duomo a Milano. Torneremo a fine maggio, non vediamo l'ora anche perché uno dei nostri manager è italiano. Ciao Marco! A giudicare da quello che sta succedendo qui fuori dall'albergo, l'accoglienza sarà calda". Tutti carini e bellini e apparentemente in sintonia: ma non litigano mai? "Litigi? Boh, l'ultima volta sarà stata tre mesi fa, forse più. In realtà non è che litighiamo molto. Sinceramente andiamo d'accordo, abbiamo la stessa forma mentis, non è che ci si scontri. Siamo fortunati ad essere amici". E con i soldi arrivati che ci fanno? "Abbiamo comprato un laptop per noi e delle auto per i nostri genitori". Nel tempo libero che fanno di bello? "Mah, cose normali, relax, videogiochi, siamo persone normali. La famiglia ci manca, siamo sempre in giro, ma quello che stiamo facendo è fantastico". Parliamo del nuovo album, "Take me home", in arrivo il 13 novembre. "E' abbastanza simile al primo, però le canzoni sono più personali. E' leggermente più rock, ma tendenzialmente non si discosta poi molto dal primo. Abbiamo composto 5 delle canzoni. No, nessuna collaborazione, se non con Ed Sheeran che è un grande artista". Come ci si sente a fare "X Factor"? "E' sempre bellissimo tornare alla trasmissione, anche se ci mette in agitazione perché è come tornare indietro, alla prima volta. Quando si aprono quelle porte è una grande emozione". Stasera che pezzo eseguiranno? "Live while we're young". Un sogno per il futuro? "Magari suonare i nostri strumenti dal vivo. Comunque un grande sogno che avevamo sta per avverarsi: volevamo cantare al Madison Square Garden di New York, e ci andremo davvero in dicembre". La domanda frivola non poteva mancare: cosa guardano per prima cosa in una ragazza? Sguardi d'intesa, risatine. Poi: "Gli occhi, il sorriso. Dai, diciamo così".
Il tour europeo degli 1D inizierà il 29 aprile 2013 da Parigi. Le tappe nel nostro Paese sono due:
-18 maggio, Arena di Verona
-20 maggio, MediolanumForum Assago (MI).
Per entrambi i concerti i biglietti saranno in vendita dalle ore 10 di domani mattina, 2 novembre.